domenica 4 agosto 2013

Toscana, un inizio

Non abbastanza soldi per fare una vacanza lunga e itinerante, ma la necessità di andarsene per un po' lontano da tutto e da tutti. Che fare? Una settimana in Toscana! E una settimana piuttosto particolare, perchè abbiamo scelto di evitare le città più turistiche (che avevamo già visitato negli anni precedenti) per dedicarci ai paesini. Ok, alcuni ugualmente turistici, ma più gestibili. In più una malefica zanzara, di quelle che mi fanno gonfiare sterminati centimetri quadrati di pelle, ha deciso di pungermi proprio sul piede, limitando i miei movimenti. Pochissimi musei, una sola passeggiata naturistica, vita cittadina quasi nulla... una vacanza parecchio stranina insomma.


Come prima tappa, lungo la strada, ci sarebbe piaciuto fare una passeggiata a Padule di Fucecchio. Abbiamo seguito un cartello che ci ha portato esattamente nel nulla, abbiamo impostato sul navigatore l'indirizzo del centro info turistiche, ci ha portato nel posto sbagliato ma abbiamo trovato la strada giusta, non abbiamo trovato nessuna traccia dell'ufficio... insomma, ce ne siamo andati. Dovevamo fare il nostro pranzo al sacco da qualche parte e allora siamo andati a Vinci, un paesino che forse un tempo era molto grazioso, ma che non dà motivo di fermarsi neanche poco tempo a meno che non si voglia visitare uno dei musei dedicati a Leonardo. E noi non volevamo, quindi abbiamo mangiato su un tavolino appena fuori le mure e poi... via!

Sovicille
Spesuccia e poi non ci resta che andare a montare la tenda. Anche la scelta del campeggio è stata particolare. Doveva essere in Toscana, costare relativamente poco, lontano dal mare e dalla calura infernale. Risultato: campeggio a Sovicille.
Sovicille è un grazioso paesino con una quantità infinita di frazioni e frazioncine a una decina di km da Siena; il campeggio è poco fuori il paese, pianeggiante, pulito, ombroso, tranquillo, con piazzole belle grandi, una zona pic-nic e non costa molto. La mancanza di piscina tiene lontani i turisti che portano con sè tutte le piccole bestiole urlanti chiamate bambini, ma visto che lì è freschissimo non se ne sente per niente la mancanza. Uno stato psico-fisico molto vicino al nirvana. L'unico piccolo difetto è la "cera" che cade dagli alberi, lasciando uno strato gommosissimo e lepegosetto su auto e tenda, ma se ne va via con acqua!   

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